mercoledì 29 agosto 2007

Happy Birthday To Me!

To Me!

Pensavo proprio ieri che ho la metà esatta degli anni di mio padre e mia madre.
Bè, il mood è un po' triste indubbiamente, o perlomeno... bittersweet

ON AIR: Perturbazione - Qualcuno si dimentica

martedì 28 agosto 2007

Perdite

di Igort & Sampayo

Quando arrivò la notizia della morte di WALLER, Earl Hines credette fosse una nuova burla diffusa dal ciccione. Pensò al silenzio che mancava tanto al suo amico e fece i conti: 500 composizioni, 360 brani registrati... non ricordava neppure quante commedie musicali. Impossibile sapere a quanti arrivò la sua gioia...

Poi Andy Razaf gli fece una telefonata: singhiozzava. E tutti e due rimasero in silenzio.
Il silenzio di un mondo senza THOMAS FATS WALLER.

(tratto da Igort & Sampayo, Fats Waller, Coconino Press)

lunedì 27 agosto 2007

Il posto dove per la mala si mette davvero male

R&R

Rock& Rodes 2007
Piateda (SO), 24-25 agosto


Dead Meadow

Fuseaux

Mojomatics

Teatro degli orrori

domenica 26 agosto 2007

Se la lampadina non si accende...

Da poco tornato dalle ferie mi sono accorto di essermi perso delle autentiche perle negli ultimi giorni, dispensateci dalla fervida fantasia del mio illustre concittadino, quel simpaticone dell'ex-ministro Tremonti, che non riesce proprio a contenersi e partorisce idee geniali a raffica. Prima dice di ispirarsi a Gandhi per la proposta dello sciopero fiscale, e scusate se un po' mi incazzo, ma a tutto c'è un limite, e associare Calderoli e Gandhi è peggio che una bestemmia.
Pochi giorni dopo ho avuto l'ennesima dimostrazione che la mente di quest'uomo non conosce limiti, è più instancabile di Stakhanov, lavora per noi tutti incessantemente, per fare dell'Italia un paese migliore, e io non posso che riempirmi di orgoglio e ammirazione al pensiero di lui che non dorme la notte, si scervella, quasi impazzisce per cercare una soluzione ai problemi che attanagliano il nostro paese e poi, finalmente, intervenendo al meeting di CL, se ne esce con la soluzione: ripristinare il rito vagamente militaresco dell'alzabandiera nelle scuole.
Mi sembra l'ideale, invece che intervenire per il miglioramento dell'istruzione, basterà spendere un po' di soldi per qualche bandiera e, se dovessero mancare, dei bei pennoni, e tutto andrà a posto: finalmente gli studenti cresceranno con un sano spirito patriottico, diventeranno ricchi e patriotticamente porteranno i soldi in Svizzera, cercando di sottrarli alle grinfie del rapace fisco italico. Poi l'ormai ottuagenario Giulio, per la settima volta ministro dell'economia, permetterà loro di riportare i capitali nella loro beneamata patria, beneamata grazie al rito "alzabandieristico" a cui hanno entusiasticamente assistito per anni, il tutto grazie all'ennesimo scudo fiscale abbinato all'immancabile condono tombale, che fa anche rima.
Alla fine vivranno tutti felici e contenti, e pure patrioti.

martedì 21 agosto 2007

Grandine ad Offlaga







... ovvero Gogol Bordello live a Brescia alla Festa di Radio Onda D'Urto.

sabato 18 agosto 2007

Bob Marley è vivo e lotta insieme a noi


(ed è pure un mio amico*, se proprio lo volete sapere...)

* grazie Nico

Rockettaro a chi?

In questi giorni mi capita ovviamente di leggere di continuo articoli sull'orrenda strage della 'ndrangheta in Germania (oggi ho trovato questo particolarmente interessante); una cosa però non mi è chiara: perché sulla Repubblica si dice che l'unico identikit diffuso finora è "quello dell'autista con la faccia da rockettaro".
A parte il fatto che sarà dagli anni settanta che non si usa più questa parola, ma, anche tralasciando il particolare in questione, cosa è una faccia da rockettaro? Si vuole dire che tutti i musicisti rock hanno dei tratti somatici bene o male riconducibili al tizio ritratto sopra? Credo sia una grossa stronzata (Do you remember Lombroso?), comunque, ad essere sinceri, più che un rockettaro mi sembra un bel tamarro, oltre che un pezzo di merda ovviamente, ma direi che quello non ha nulla a che fare col suo aspetto fisico.

giovedì 16 agosto 2007

Case sparse

Dopo l'evasione fiscale contestata a Valentino Rossi e il suo fastidioso messaggio a reti unificate, abbiamo dovuto sorbirci pure la consueta sparata populista agostana di un senatùr Umberto Bossi ormai alla canna del gas, che in un proclama da Ponte di Legno ha invitato il nord tutto, o perlomeno quella parte che ce l'avrebbe duro, alla rivolta fiscale, ed è stato immediatamente spernacchiato dai sodali di coalizione (giustamente il buon Buttiglione, che è meno cretino di quanto appaia, si preoccupa del pagamento degli stipendi della pubblica amministrazione - non del suo funzionamento, che è un dettaglio - , anche perché il serbatoio di voti UDC è lì, e non vuole mica scontentare i suoi elettori...).

Si spera comunque che nessuno prenda ispirazione da questa coppia di grandi idioti del New Hampshire, che si rifiuta di pagare le tasse, considerate un orpello superato e soprattutto comunista, e si è barricata in casa, minacciando di sparare a vista a chiunque si avvicini, specie se si tratta di un rappresentante di una qualsiasi istituzione governativa.
Ah, che bel paese l'America! E che bello lo spirito della frontiera! Che bella la libertà di fare quel cazzo che ti pare, di fottertene di quanti ti stanno intorno! L'egoismo come etica di vita. E che bello che a ricordarcelo sia un arzillo pensionato sessantenne di nome Mr. Brown che prima faceva l'acchiappa-topi, anche se preferiva essere definito in maniera più truce "exterminator". Essì: Mr. Brown lo sterminatore, oppure Mr. Brown il coglione, a seconda dei punti di vista.

Proprio stamattina pensavo che, mese più mese meno, ho esattamente la metà degli anni dei miei genitori, e immeiatamente ho collegato al fatto che potrei entrare in una fase calante della vita. Sono decisamente troppo pessimista, anche se la cosa in sé mi lascia abbastanza inquieto, sebbene non ci sia un motivo razionale concreto.

Non ho ancora ben capito di che si tratti, però il trailer di questo film con/dei (?) Sigur Ros sembra interessante.

Reinterpretazioni di brani pop contemporanei, stravolti e riletti in chiave black, quasi tutti dei potenziali singoli-killer: "Version" di Mick Ronson è una bomba.

martedì 14 agosto 2007

Buchi temporali

Lun_A_park di devartstudio

A Sondrio il luna park arriva tutti gli anni in primavera.
Quando ero alle scuole medie e nei primi anni del liceo ricordo che ci andavo con gli amici quasi tutti i pomeriggi, anche se a me le giostre non sono mai piaciute granché; si era in compagnie molto numerose, rigorosamente maschili anche se non per scelta consapevole, e si cercava quindi di approcciare le nostre coetanee, timidamente e in maniera piuttosto maldestra a dire il vero, tanto che che di solito non ti degnavano di uno sguardo, preferendo i ragazzi un po' più grandi.
La colonna sonora immancabile per tutte le attrazioni era composta da instant single dance dal dubbio gusto, hit del momento già vecchie prima di essere incise e qualche evergreen anni settanta e ottanta, canzoni poi venute buone in anni recenti per trasmissioni nostalgiche dedicate a vecchi rincoglioniti di ogni età. Quella che impazzava più spesso era "Gloria" di Umberto Tozzi, già allora ampiamente fuori tempo massimo.
Ieri sera mi trovavo in una località montana e, mentre aspettavo degli amici, mi sono messo a passeggiare per la via principale del paese. A lato della strada c'era un piccolo luna park, di quelli con una semplice giostra per bambini e poco più, e nello stereo impazzava "Gloria" di Umberto Tozzi. Una quindicina di anni dopo suppergiù.
Da qualche parte ci deve essere un errore, ho pensato, poi mi sono detto che forse il problema è un altro, che forse una specie di buco temporale avvolge le giostre di periferia.

...

C'è sicuramente un errore.

Sicuramente.

Un errore...

...ed è nelle collezioni di dischi dei giostrai.

Sicuramente.

lunedì 13 agosto 2007

Somewhere where the water meets the land

Gli Art of Fighting sono una band australiana (qui si può leggere una bella monografia), misconosciuta al di fuori della terra dei canguri e del Giappone, della quale è uscito il nuovo album "Runaways" qualche mese fa, e che al momento non ha ancora trovato una distribuzione europea. Il loro nome evoca battaglie, lotte e combattimenti, eppure è decisamente fuorviante, dato che si tratta solo di un omaggio a un omonimo videogioco picchiaduro degli anni novanta.
La musica è infatti quanto di più lontano si possa immaginare da tutto ciò, pur risultando di un'intensità sconvolgente, da prenderti il cuore, strizzarlo completamente e poi buttarlo nella spazzatura perché ormai inservibile, come un Jeff Buckley in minore, dei Red House Painters appena un poco più solari, con aggiunte di Nick Drake, echi dei primi Radiohead, lo slow-core americano, lo shoegaze, passando per il pop à la Belle & Sebastian; è come sospesa e sembra provenire da un luogo indefinito, o meglio, come dice il testo di una loro canzone, da qualche parte tra il mare e la terraferma.
Se non si fosse capito adoro questo disco, come pure i precedenti "Wires" e "Second storey". Insieme al bel disco d'esordio di Kevin "Broken Social Scene" Drew e agli Stars di "In our bedroom after the war" (che - yippie! - il 25 settembre suoneranno al Rainbow di Milano) sono giorni che passano in loop per tutto il tempo nel mio lettore.
Procurateveli.


Art of Fighting
Sycamore and sand

there's a place I know of in the western state
lost to any map that you can find
streets are made of cobble getting older
houses fade like coal after a fire
I don't know where I'm going
somewhere I don't need to have a plan
I don't know who I'm fighting now
anyone who falls across my hand
say no more, I'm gone
and who is emptier than who?
still you're waiting there against the black
just to see me coming back
but I don't think I'm likely to do that
I'm gonna be so different if you find me
you wont even realise I'm your man
slow and sure the coast will redefine me
turn me into sycamore and sand
I don't know where I'm going
somewhere where the water meets the land
I don't know why your troubling now
nobody can change who I now am
say no more, I'm gone
and who is emptier than who?
still you're waiting there against the black
just to see me coming back
but I don't think I'm likely to do that
no I don't think I'm likely to do that