lunedì 17 luglio 2006

Nothing really ends

16/07/2006 - dEUS a "Ferrara sotto le stelle"

Tom Barman al festival di Werchter - Belgio, 01-07-2006
(foto tratta da http://www.deus.be)



Instant Street


You're probably right, seen from your side, that I've been lucky
but I've been meaning to crack all week.
Yes I've been involved, it never resolved into anything shocking.
Pains playing yoyo in my body as we speak.

And now I found something to look for, but I can't decide,
'Cause I might find that to stroll behind is better than to score.
Just like I did before.

It wouldn't be true, not towards you, to say that I'm staying.
When on every single impulse, on every other move I react.
'Cause in any old creek, with changing technique, you'll see me playing.
After any old motherfucking blow I'll be back.

We turned away from instant stuff
our cracking codes were breaking up
our words were sucked out it made them clean.
And after lowness say it
and after more let it be known
Our codes are grown into something mean.

You're probably right, as for tonight, you're making me nervous.
What is it you want me to be thinking of?
I'll put on a movie, I'll play something groovy as a matter of service
And I'll chuckle when you smile as a matter of love.
'Cause you know it's not my style to be giving up now.
And this pain in my side, I had enough.

This time I go for Instant Street
This life's a soulless excuse for all abuse and parenthesis.
The flyspecked windows and the stinking lobbies
they'll remain all the same, all the same.

This time I go. This time I go...

giovedì 13 luglio 2006

Arcobaleni


Stasera vedevo un servizio in un telegiornale locale, su una televisione molto locale: parlavano del processo di calciopoli e c'era la solita carrellata di interviste, in cui si chiede a persone della cui opinione non interessa a nessuno (niente di personale, sarebbe lo stesso anche se il parere fosse il mio) di dire la propria sull'argomento.
Tra gli intervistati però c'era un ragazzino, avrà avuto 12 o 13 anni, che ho riconosciuto come quello che vedeva la finale del mondiale in piazza davanti a me, e lui, figlio di immigrati nordafricani (nella festa c'eravamo anche presentati, ma, dato l'alcool ingurgitato in quantità industriale domenica sera, non ne ricordo assolutamente il nome) diceva con naturalezza "Siamo campioni del mondo, etc...", sentendosi chiaramente ed inequivocabilmente italiano.
E' una sciocchezza, però è stato bello ascoltarlo, involontariamente col suo sorriso e la sua semplicità lasciava intravedere un senso di appartenenza, di comunità anche, che dovrebbe sempre caratterizzare una società multietnica e multiculturale.
Subito dopo, cambiando canale, ho visto per un attimo Calderoli, e non è riuscito a scacciare il mio buonumore.

lunedì 10 luglio 2006

"Solo noi ce l'abbiam Grosso"

E piantatela di pensare male, maliziosi che non siete altro! Che io vi conosco eh... specie tu, là in fondo... no, non tu, sto parlando al cretino alla tua destra! Allora! Basta con i doppi sensi!
Che credevate? Mi riferivo al terzino dell'Italia calcistica (a proposito: CAMPIONI DEL MONDO! CAMPIONI DEL MONDO!...).


Comunque lo sapevate che Grosso, dopo essersi procurato il rigore decisivo all'ultimo secondo contro l'Australia, ha fatto sbroccare completamente un telecronista cinese, che dopo la partita è stato licenziato perché troppo filo-italiano. Non ci credete? Ebbene, eccovi la traduzione di cosa ha detto quest'uomo (per chi lo conosce, neanche Carlo Pellegatti col Milan credo sia mai arrivato a tale stato di esaltazione estatica, di delirio mistico).
''Rigore! Rigore! Rigore! Grosso ce la fatta! Grosso ce l'ha fatta! Questo straordinario terzino di sinistra italiano ce l'ha fatta! Ci é riuscito nel più tradizionale stile italiano! Facchetti, Cabrini, Maldini le anime di tutti loro si sono riunite in lui! Grosso rappresenta la lunga storia e la tradizione del calcio italiano! Non è solo, non lotta da solo. Reteeeee! La partita é finita! Italia ha vinto! Non abbiamo mai perso contro gli australiani! La grande Italia! Il grande terzino! Auguri Maldini! Forza Italia! E’ la vittoria di Grosso, Cannavaro, Zambrotta, Buffon, Maldini, di tutti coloro che amano il calcio italiano. Hiddink se l'è fatta addosso davanti alla storia e alla tradizione italiana! Che se ne vada a casa sua! Non meritava di qualificarsi, soprattutto per il fatto che tutti i giocatori giocano all’estero. A casa, Australia!''
Ma se avesse avuto a che fare con Maradona, Pelè, o anche solo Baggio, che avrebbe detto?

lunedì 3 luglio 2006

I piaceri dell'occhio


L'altro giorno, ad essere precisi giovedì, sono passato per Milano e ho visto le mostre che sono a Palazzo Reale in occasione di Estate Fotografia 2006: molto bella quella di Marc Riboud: "I piaceri dell'occhio", che si snoda dalle prime foto della Parigi dei primi anni cinquanta, per approdare a scatti molto più recenti, molti dei quali effettuati in Cina negli ultimi anni, a Pechino e Shanghai.


Vista anche "Superstar. 99 miti del 900", che raccoglie appunto ritratti di illustri personaggi del 900, però l'ho trovata tutto sommato un po' stucchevole, oltre che con foto meno interessanti... eppoi perché i Beatles sono i Beatles, mentre i Doors sono Jim Morrison?
E ancora che cazzo centra con "i miti della sovversione" (giuro che tra le categorie c'è pure questa) Valentino Rossi, uno che, con tutto il rispetto, fa la pubblicità della Nastro azzurro e di Fastweb??? (considerando che tra questi ci sono, tra gli altri, e nelle varie discipline, Dalì, Picasso, Maradona, Mao Zedong, Freud, Dylan, Marlon Brando Wharol, etc...)