mercoledì 28 marzo 2007

Il mio nome è Bond. James Bond

Alla dogana della repubblica del Camparistan, dialogo tra James Bond (JB) e il doganiere camparistano (DC)

DC: Buongiorno, favorisca il passaporto.
JB: Buongiorno, eccolo qua. Nuovo di zecca!
DC: Ah, lei è inglese, cosa la porta in Camparistan, signor...
JB: ...Bond. James Bond.
DC: Ah! Bondi, come quel piagnone calvo invasato, il portavoce del vecchio premier italiano, il nanetto lampadato.
JB: No! non Bondi, Bond, prego.
DC: Ah sì? Pensi un po' che, data la somiglianza fisica, avrei giurato sul fatto che foste parenti, signor Bong.
JB: Bond! Il mio nome è Bond. James Bond.
DC: Guardi che ho capito, non me lo ripeta continuamente. Piuttosto che è venuto a fare in Camparistan, la terra dalla quale sgorgano aperitivi analcolici e il cui sottosuolo è ricchissimo di tacos e salsa tartara?
JB: Sono una spia segretissima al servizio di Sua Maestà, la regina di Inghilterra, e devo uccidere il vostro presidente.
DC: Ma mi faccia il piacere. E io sono il figlio segreto di Marilyn Monroe! Non mi prenda in giro signor Bond. Non è che nasconde qualcosa? Sarà mica venuto nel paese dei campari per procurare qualche guaio?
JB: No no no... glielo giuro! Uccido il presidente e levo le tende!
DC: Va bene può andare, ma la terrò d'occhio Bond, non mi fido di lei.
JB: Vedrà che mi comporterò bene, giurin giuretta.
DC: Arrivederci.
JB: Arrivederci.

5 minuti dopo Bond torna dal doganiere...

JB: Scusi...
DC: Che c'è ancora?
JB: Scusi, prima le ho detto una balla.
DC: Cioè...
JB: Vede... io non sono Bond, il mio passaporto è farlocco.
DC: Lo dicevo che qualcosa non mi convinceva!
JB: Sono solo un'attore venuto a promuovere un merdosissimo film su una spia bollita, che ormai dovrebbe avere almeno ottantacinque anni; film che forse mi renderà famoso, e per il quale ho preso una valanga di sterline alla facciazza vostra.
DC: Ho sentito abbastanza, e lei non mi piace, ma non posso farci nulla: il suo passaporto è vero. Se ne vada Bond, se ne vada...
Essì, perché, pur essendo contro ogni logica che non sia quella del marketing e della cretineria, al Ministero degli interni inglese (o comunque l'ente che rilascia i passaporti) qualcuno si è bevuto il cervello e ha rilasciato all'attore Daniel Craig, novello 007, un documento di identità valido a nome James Bond, che potrà essere usato per l'espatrio, ma solo in occasioni promozionali dei film in questione, per poi essere riconsegnato una volta finite le stesse.
Un colpo di genio, non c'è che dire.

lunedì 26 marzo 2007

Pronto intervento per cuori infranti*

(...)

Quella sera Tom iniziò a sentire delle fitte al petto. La prima verso le dieci, così acuta e prolungata da farlo piegare in due. Ma alla fine passò. Quella successiva arrivò due ore dopo, e verso il mattino le fitte si presentavano ad intervalli di dieci minuti. La Perfezionista dormiva e lui aveva imparato che era meglio non toccarla. Chiamò Anfibio.
- Ciao, - disse Tom.
- Ciao, - disse Anfibio.
- Ahhh, - disse Tom. Una fitta gli aveva perforato il cuore.
- Che succede?
- Ho delle fitte al petto.
- Acute e prolungate?
- Sì.
- Ricorrenti?
- Sì.
- Con frequenza crescente?
- Ogni dieci minuti, ormai.
- Ti mando subito un dottore.
- Che cos'ho?
- E' uno dei migliori.
- Dimmi che cos'ho!
- Ti si sta spezzando il cuore, - rispose Anfibio.

(...)

*tratto da Andrew Kaufman: "Tutti i miei amici sono supereroi" (Ed. Meridiano Zero)

domenica 25 marzo 2007

Counting Crows: Mr. Jones*

I was down at the New Amsterdam staring at this yellow-haired girl
Mr. Jones strikes up a conversation with this black-haired flamenco dancer
She dances while his father plays guitar
She's suddenly beautiful
We all want something beautiful
I wish I was beautiful
So come dance this silence down through the morning
Cut Maria! Show me some of them Spanish dances
Pass me a bottle, Mr. Jones
Believe in me
Help me believe in anything
I want to be someone who believes

Mr. Jones and me tell each other fairy tales
Stare at the beautiful women
"She's looking at you. Ah, no, no, she's looking at me."
Smiling in the bright lights
Coming through in stereo
When everybody loves you, you can never be lonely

I will paint my picture
Paint myself in blue and red and black and gray
All of the beautiful colors are very very meaningful
Grey is my favorite color
I felt so symbolic yesterday
If I knew Picasso
I would buy myself a gray guitar and play

Mr. Jones and me look into the future
Stare at the beautiful women
"She's looking at you.
Uh, I don't think so. She's looking at me."
Standing in the spotlight
I bought myself a gray guitar
When everybody loves me, I will never be lonely

I want to be a lion
Everybody wants to pass as cats
We all want to be big big stars, but we got different reasons for that
Believe in me because I don't believe in anything
and I want to be someone to believe

Mr. Jones and me stumbling through the barrio
Yeah we stare at the beautiful women
"She's perfect for you, Man, there's got to be somebody for me."
I want to be Bob Dylan
Mr. Jones wishes he was someone just a little more funky
When everybody loves you, son, that's just about as funky as you can be

Mr. Jones and me staring at the video
When I look at the television, I want to see me staring right back at me
We all want to be big stars, but we don't know why and we don't know how
But when everybody loves me, I'm going to be just about as happy as can be
Mr. Jones and me, we're gonna be big stars...

* tratto da Counting crows - "August and everything after" (1993)

sabato 24 marzo 2007

Domani è un altro giorno

A: Non c'è il direttore?
B: Buongiorno anche a lei! Comunque...no. Il direttore non c'è oggi pomeriggio.
A: Avrei bisogno del direttore.
B: Ho capito, ma oggi non c'è. Se posso esserle utile io in qualche modo, mi dica pure.
A: Ah... ma io dovevo parlare con lui...
B: Bè... mi spiace, ma dovrà tornare domani. Domani mattina lo trova.
A: Va bene, ma è sicuro che non c'è?
B: Certo che sono sicuro.

(A meno che non sia diventato l'uomo invisibile o si sia calato dal tetto, entrando poi dalla finestra, come farebbe Spider-man. Certo, sono ipotesi remote ma - chi mai può dirlo? - la realtà potrebbe anche superare l'immaginazione, ed Eva Henger potrebbe anche essere vergine tutto sommato)

A: Ah... ma non è che magari viene dopo?
B: No! Dopo non viene.
A: Quindi devo passare domani.
B: Domani.
A: Perché io devo parlare con lui.
B: Domani.
A: Ah...
B: Arrivederci.
A: Arrivederci.
B: A domani.

martedì 20 marzo 2007

Sottovuotospinto

Io non guardo moltissimo la televisione, però ieri sera, prima di andare a letto, ho visto uno spezzone di Matrix in cui si parlava dell'inchiesta dei magistrati di Potenza sui ricatti del fotografo Corona, Vallettopoli insomma; nello specifico il tema verteva soprattutto sulle foto imbarazzanti, o presunte tali, che ritrarrebbero Silvio Sircana, il portavoce del governo Prodi.
In quel momento stava intervenendo il ministro della giustizia Clemente Mastella, che in un discorso piatto e nel peggior politichese usato dalla notte dei tempi è riuscito a farmi apparire come dei paladini, dei giganti della libertà di informazione Feltri e Belpietro. Cioè, non so se mi spiego: Feltri e Belpietro! E il tutto condito da Mentana che, alla fine dell'intervento del re di Ceppaloni, invece che incalzarlo, gli diceva con atteggiamento paraculo: "Certo, ministro, la sua posizione è chiara, è stato molto preciso...". Preciso un cazzo! Non si capiva nulla E poi: Mastella ministro della giustizia!?! In un governo di centro-sinistra?!?
Ma mi faccia il piacere!

sabato 10 marzo 2007

La mia giornata di ieri

Ieri sono andato in quel di Monza per farmi esplorare il bulbo oculare, causa la forma picassiana della mia cornea.Appena sceso alla stazione incontro, guarda te i casi della vita, il buon Palmipedone, che ha già provveduto a immortalare lo storico istante e a piazzare una foto dell'evento nel salotto di casa sua.
Superata l'impasse dirigomi verso l'ospedale ma, persa per strada la strada, chiedo informazioni ad un indigeno che, come fosse un santone indiano, non profferisce verbo e con fare ieratico e statuesco, indica un edificio e poi girasi, sempre senza nulla dire, scomparendo così come era apparso.
A questo punto uno stregone degli occhi di femminili fattezze diagnostica tutte le possibili malformazioni esistenti in carico alla mia povera cornea e per finire spruzzami negli occhi un liquido che dilatami le pupille, per poi illuminarmi le stesse con una luce fortissima a pochi centimetri di distanza.Risultato: alla fine della visita, aggiromi per le strade brianzole, insofferente alla luce solare, coprendomi il volto e cercando disperato i marciapiedi ombrosi......sembrami di essere diventato un vampiro, che anela inevitabilmente e inutilmente buio buio e ancora buio nel mezzogiorno dei Caraibi, tanto che, presa la via di Metropolis, controllo che i denti canini siano ancora al loro posto, invece che esser stati sostituiti da altri più aguzzi e assetati di sangue.Passo in questa spiacevole condizione il pomeriggio a Milano, rinchiuso nel PAC di via Palestro, vedendomi una mostra sull'arte di strada. Fateci un salto se capitate da quelle parti, ci sono delle belle cose, ed è aggratise.Giunta la sera, e con essa le beneamate tenebre, prendo nuovamente il treno per tornare a casa. Dormo per quasi tutto il viaggio e poi, svegliato da un telefono inopportuno, inizio a parlare con la ragazza seduta di fronte a me. E' molto bella, e pure simpatica. Il mio estatico pensiero è: "Ho visto la madonna!".
Nel momento in cui scende e scompare dalla mia vista decido che potrebbe essere la donna della mia vita, per poi rendermi conto di non sapere come si chiami, e di non averle neppure chiesto il numero di telefono. Mi sento come se fossi quest'uomo qui sotto, che poi forse non è così male perché lui neanche se ne rende conto di come è...
La conclusione? Sono queste le cose che mi fanno ritenere di essere un genio.
Ma anche no...

giovedì 8 marzo 2007

Il cobra maledetto e altre storie

Ho sempre pensato che i tre Gialappa's fossero geniali, ma proprio tanto, e secondo me la loro trasmissione migliore, una delle mie preferite ever, era "Mai dire TV", che ai tempi del Liceo stavo alzato a guardare fino a tardi tra le maledizioni di mia madre, che voleva andassi a dormire, dato che il giorno dopo avevo scuola.
Così, avendo finalmente l'ADSL, dopo anni di oblio, l'altro ieri ho deciso di farmi un giro su YouTube, solo per vedere cosa avrei trovato inserendo "Mai dire TV" nel campo di ricerca. Mi si è aperto un tesoro e ho riscoperto dei personaggi cult: Donato Mitola, il tuttologo, Vito Colomba, Pierino Brunelli e molti altri ancora. Qui ci sono alcuni video, assolutamente da non perdere...

Il cartomante Totuccio Savoca

La telenovela padana: "Turbamenti"

...e pure quella piemontese: "Sogni d'amore"


La serenata d'amore di Lorenz

Le lezioni di ginnastica della Jane Fonda dell'Astigiano: la filiforme Dolores

L'insuperato ballerino Jessi Malò

Il mago Gabriel che invoca Sheovan

Le lezioni di regia di Vito Colomba

Il tuttologo

Il cantante invasato Donato Mitola

e infine, dulcis in fundo, il migliore, l'inimitabile imperatore visionario Pierino Brunelli

giovedì 1 marzo 2007

Thom Yorke nel Midwest

"Roscoe" dei Midlake (ovviamente, oltre al loro sito, li trovate anche su MySpace) era stata una specie di folgorazione, una delle mie canzoni preferite dell'anno passato, scaricata alla cieca, per puro caso ormai molti mesi fa su un music blog americano, Good Weather For Airstrikes se non sbaglio, però, nonostante i ripetuti ascolti e l'ammirazione incondizionata, non avevo approfondito la mia conoscenza su di loro, pensando che fossero il classico gruppo da sottobosco indie americano, carini, con un grande pezzo come il sopracitato, ma nulla più.
Poi un po' di tempo fa mi capitò di ascoltare quell'altra meraviglia che è "Young Bride" (qui si può scaricare il video in formato quicktime) e un paio di canzoni vecchie, anch'esse molto belle, oltre che leggere parecchie recensioni positive sul nuovo album, "The trial of van occupanther", così negli ultimi giorni me lo sono finalmente procurato. I nostri sono texani e propongono un mix di folk-rock, speziato di country e con chitarre vagamente psichedeliche, la voce è decisamente thomyorkina, languida come le loro ballate, e mi piace immaginare che se i Radiohead fossero nati nel Midwest americano invece che in terra d'Albione forse avrebbero suonato in questo modo. Tra l'altro è curioso come Tim Smith, leader dei Midlake, abbia un improbabile passato come saxofonista free-jazz e si sia convertito a sonorità più rock proprio con l'ascolto di "Ok Computer" del gruppo di Oxford. Casualità incidentali.
E comunque, come forse si immaginerà, lo trovo un disco bellissimo e come sicuramente non importerà a nessuno, lo consiglio spassionatamente.

Midlake - Roscoe.mp3
Midlake - Young Bride (CWL Remix).mp3
Midlake - Young Bride (Roger O'Donnell moog mix).mp3
I video dei Midlake su YouTube