domenica 25 novembre 2007

"Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei". Oppure se preferite "Mancano solo i due liocorni"

I fedelissimi del nuovo partito berlusconiano, oltre ai vari lecchini di Forza Italia:

Michela Vittoria Brambilla
Francesco Storace
Daniela Santanchè
Gianfranco Rotondi (quello della nuova DC per intendersi)
Carlo Giovanardi

Una gran bella compagnia, non c'è che dire. La perfezione l'avrebbe raggiunta coinvolgendo lo strangolatore dello Yorkshire (lunga vita a David Peace, che non è lo strangolatore sia chiaro, bensì un romanziere inglese) e il mostro di Firenze, però già così non mi sembra ci si possa lamentare.

sabato 24 novembre 2007

martedì 13 novembre 2007

Contagio virale



Saul Williams, poeta e rapper afro-americano ha deciso di pubblicare il suo nuovo album con una formula simile a quella utilizzata dai Radiohead di "In Rainbows", potete quindi andare su niggytardust.com e offrire la cifra che ritenete giusta per scaricare "The Inevitable Rise and Liberation of NiggyTardust!", disco per il quale si è avvalso della collaborazione di Trent Reznor e Alan Moulder. Lo sto mandando proprio ora e ai primi ascolti sembra una bomba.

lunedì 12 novembre 2007

Case sparse

La settimana prossima suonano al Transilvania di Milano i The National: dopo un'iniziale diffidenza il loro album mi sta prendendo sempre più, caldo e avvolgente, quindi sono abbastanza trepidante ad essere sincero e spero di riuscire ad andarli a vedere, tanto più da quando ho scoperto che di supporto c'è il buon vecchio Hayden, cantautore canadese misconosciuto, la cui voce intensa e vagamente neilyounghiana mi aveva stregato una decina di anni fa.

The National - Fake Empire.mp3

Sono tornati i Verve, e non è una novità visto che il nuovo tour britannico (date sold out ovviamente), a una decade di distanza dallo scioglimento, era stato annunciato già la primavera scorsa. Il gruppo di Wigan a parere di chi scrive fu il migliore uscito dal calderone brit-pop, categoria nel quale furono cacciati un po' a forza dalla stampa musicale all'epoca: certo i primi due album degli Oasis sono stupendi, i Blur sono dei fuoriclasse, e così via, però loro giocavano su un altro livello, e credo siano stati con i Radiohead la band più importante in ambito pop degli anni novanta inglesi. Comunque la notizia è che sembra siano anche pronti a tornare in studio, o almeno che abbiano in mente di provarci.

Verve - Bittersweet Symphony



A proposito di gruppi fondamentali, mi accorgo ora che da un paio di settimane il primo album dei My Bloody Valentine continua a imperversare incontrastato nel mio stereo.

domenica 11 novembre 2007

Parcheggi adeguati

In questi giorni nella piccola e vagamente triste provincia valtellinese le polemiche si concentrano tutte sull'acquisto di alcuni locali da parte della locale comunità islamica per adibirli a moschea, o centro culturale che dir si voglia. In altre parole la destra, dalla Lega in giù, dice che in centro non si può! La moschea bisogna farla dove ci sono gli spazi adeguati, il più lontano possibile dal resto della comunità (possibilmente in Nordafrica...), che in un paesone come Sondrio è come dire che non si può e basta, dato che la periferia qui è inevitabilmente vicina al centro.
Poi c'è Forza Nuova. Che decide di organizzare una fiaccolata di protesta. Immaginate la scena. Sabato, ora di cena, una cittadina in cui succede poco o nulla, una via presidiata da decine di poliziotti, carabinieri e vigili urbani: vi aspettereste una situazione elettrica, centinaia di invasati manifestanti, e invece vi si parano davanti una ventina di persone infreddolite intorno a un fuoco, delle quali uno, presumibilmente il capo-branco, sproloquia su un palco tra il disinteresse dei pochi passanti. Alla fine il colpo di genio: si improvvisa un corteo all'interno del parcheggio, che è grande grossomodo come due campi da basket. Adeguato alle dimensioni della protesta. Una scena un po' surreale, triste ed esilarante al contempo.

sabato 10 novembre 2007

I ragazzi del muretto

Mi sarebbe piaciuto aprire un blog come star walls, ma qualcuno l'ha fatto prima di me, e io lo ringrazio comunque vivamente (segnalazione di inkiostro).

mercoledì 7 novembre 2007

Chi si ricorda di Manute Bol?

Chiunque abbia minimamente seguito il basket americano tra anni ottanta e novanta non può essersi scordato il magrissimo gigante sudanese (2,38 cm e poco più di 80 kg), formidabile stoppatore in campo e altrettanto formidabile fenomeno da baraccone fuori dal parquet. Un articolo di Wittgenstein qualche anno fa raccontava appunto le sue incredibili vicende post-NBA, lasciandolo al Cairo in attesa di un visto per gli States; questo, tra le altre cose, è il seguito.
Non male anche la storia di John Brisker, giocatore americano dall'immenso talento ma anche dalla grande propensione alla violenza, scomparso poi nell'Uganda di Amin, dove si dice fosse finito a fare il mercenario al soldo del dittatore africano.