mercoledì 31 gennaio 2007

lunedì 29 gennaio 2007

My MP3 player not an i-pod is nearly dead

Notavo ieri sera che questo che sto scrivendo (e per chi legge ho già scritto) è il centesimo post del blog: essì, "Bittersweet me" è centenario. E così per festeggiare il mio lettore mp3 da qualche giorno ha deciso di diventare un agente in incognito del Mossad, infatti non sembra esserci computer che lo riconosca, ed è ormai imprevedibile, una scheggia impazzita: schiacci play e lui si spegne, mentre stai beatamente ascoltando "Live at Sin-é" inizia ad andare ad intermittenza, come se stesse trasmettendo in codice Morse, oppure, mentre stai camminando in cerca di un po' di silenzio, improvvisamente, senza che tu abbia mosso dito, fa partire al massimo volume un assalto sonico dei Death from above 1979 che sconquassa il tuo già labile stato mentale, oltre che provocarti uno stato più o meno temporaneo di sordità. Proprio un gran bastardo!
Passando ad eventi più lieti, mi è arrivato il nuovo Giardini di Mirò, piuttosto velocemente considerando che l'avevo ordinato sul sito della Homesleep solo giovedì sera dopo cena. Comunque un mix equilibrato di indietronica, qualche vaga reminiscenza degli esordi post-rock e soprattutto una marea di chitarre shoegazer (non sbagliavano le recensioni che avevo letto) fanno di "Dividing opinions" un disco decisamente intrigante ad un primo ascolto, dal respiro internazionale, in cui il gruppo emiliano si orienta verso la forma canzone come non aveva mai fatto in passato. Sarei curioso di rivederli dal vivo.
Tornando nuovamente ad eventi meno lieti, un paio di cose mi stanno un po' preoccupando: di che patologia sarà un sintomo il fatto che mentre tornavo a casa dal lavoro stasera non potevo fare a meno di cantare:
"Io soffro lo stress, io soffro lo stress
Sono stanco e fuori forma
Suono in una boyband, suono in una boyband
Ci deve essere un errore..."?
E non sarà correlato alla convinzione, che da giorni si sta pian piano e subdolamente insinuando dentro me, che Cesare Cremonini sia effettivamente bravo?
Infine ho visto che a Bologna ad inizio marzo ci dovrebbe essere un dj set degli Isan al Covo: potrebbe starci una capatina... vedremo.
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domenica 28 gennaio 2007

Sconvolgimento

di Sam Shepard

Se solo potesse vedermi in questo momento, certo che mi amerebbe, ci scommetto. Scommetto che mi amerebbe. E come potrebbe non amarmi? Guardami. Guardami in questo momento. Come sono. Se mi vedesse qui, ad aspettarla, con ore d'anticipo, molto prima del suo arrivo, attento ad ogni suono o segno della sua presenza. Vedrebbe tutta la mia impazienza. Vedrebbe la disperazione che ho nel petto. Se solo potesse vedermi in questo momento, da lontano, senza che io sapessi che mi sta guardando, mi vedrebbe veramente come sono. E allora come potrebbe non provare qualcosa per me? Qualcosa... ma magari no. Magari così è... insomma, magari c'è una specie di repulsione per una cosa del genere. Non so di preciso come funziona ma... magari c'è una... una specie di repulsione quando uno è troppo appassionato, troppo bisognoso, ha troppo bisogno. Non so. Uno... sconvolgimento. No. No, non è... Non è così. Non esiste nemmeno la parola, no? "Sconvolgere." Se solo si ricordasse di quella volta, quand'è stato... quella volta giù a Knoxville quando ci baciavamo sul treno; quel lungo bacio, per salutarci, e poi a un tratto il treno partì dalla stazione, ma io non dovevo partire con lei; cioè, era per quello che ci stavamo salutando, perché non ci saremmo visti per tanto, tanto tempo ed eravamo stretti in quel lungo... ci baciavamo e ci baciavamo e poi improvvisamente il treno si mosse e non c'era più modo di scendere. Gli alberi e le case sfrecciavano via. Così alla stazione successiva mi sbatterono giù, parecchi chilometri più in giù lungo la linea, ed eccomi lì, ad aspettare ore e ore il treno di ritorno... Insomma, se mi avesse visto in quel momento, lì in piedi ad aspettarla, lei... certo che mi amerebbe. Voglio dire, come potrebbe non avere un qualche... non so. Non so che cos'è che fa scattare quella cosa... quel legame... tutto finito. Ammesso che ci sia mai stato.

da "Il grande sogno"
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mercoledì 24 gennaio 2007

Quando si dice: "parlar chiaro"

Un cliente entra oggi in filiale:

A:
Buongiorno signor...
B: Bundì....

Il discorso prosegue, perlopiù in dialetto, mentre il signore effettua un'operazione allo sportello, fin quando io gli chiedo...

A: Alura sciur..., par al rest tüt bén?
B: Ma sì dai, però me gira i bal! Porca Madòna! Che 'ncö perdi mezza giurnada perchè g'ho de pürtà la döna dal figàt!
A: ...

Sono restato un po' interdetto, ma appena un pochino, eh...

martedì 23 gennaio 2007

Giochi a premi. E che premi!

A: Signora, può mettere una firma qui, sul retro dell'assegno per favore?
B: Dove? Qui va bene?
A: Certo, benissimo.
B: Faccio solo la firma?
A: Bè, veda un po' lei... se però si impegna e lì sotto riesce anche a riprodurmi in scala "Guernica" di Picasso vince un simpatico pupazzo canterino...

OFF TOPIC: ho visto che "Little miss sunshine" è entrato nella cinquina dell'Oscar come miglior film, ed è pure in buona compagnia ("The departed", "Babel", "Flags of our fathers" e un quinto che ora non ricordo). Speranze di vittoria pari a zero, però complimenti: non l'avrei mai pensato.

lunedì 22 gennaio 2007

domenica 21 gennaio 2007

I'd rather dance with you

Kings of convenience

I'd rather dance with you
than talk with you,
so why don't we just move into the other room.
There's space for us to shake,
and 'hey, I like this tune'.
Even if I could hear what you said,
I doubt my reply would be interesting
for you to hear.
Because I haven't read a single book all year,
and the only film I saw,
I didn't like it at all.
I'd rather dance than talk with you.
The music's too loud
and the noise from the crowd
increases the chance of misinterpretation.
So let your hips do the talking.
I'll make you laugh by acting like the guy who sings,
and you'll make me smile by really getting into the swing.
I'd rather dance than talk with you.

sabato 20 gennaio 2007

"Nel boschetto della mia fantasia...

...c'è un fottio di animaletti un po' matti" cantavano Elio e le Storie Tese in una loro canzone di parecchi anni fa. Proprio questo mi è venuto in mente quando l'altro ieri ho trovato un paio di libri illustrati veramente notevoli, politicamente scorretti quanto basta.
Il primo è di Simon Bond e si intitola "101 Uses for a Dead Cat": voi come riciclereste il vostro tenero micino passato a miglior vita? In questo volume ci sono alcuni suggerimenti...
Andy Riley invece secondo me è un genio, ed è geniale il libro da lui disegnato: "The Book of Bunny Suicides". Non immaginereste neppure quanti siano i metodi che un povero coniglietto possa escogitare per suicidarsi. Alcuni sono esilaranti e proprio qui trovate raccolte un buon numero di illustrazioni.

venerdì 19 gennaio 2007

Che la causa sia un esperimento nucleare segreto?

Oggi a mezzogiorno c'erano 25°! E alle cinque, uscendo dall'ufficio, erano ancora 20!
Cioè 25°, non so se ci si rende conto... 25° il 19 gennaio in Valtellina.

giovedì 18 gennaio 2007

Adrenalina e ghiaccio

Già da un paio d'anni nei periodi invernali più rigidi la mia Panda al mattino tende a dare problemi dopo un po' che la usi: incomincia a sbuffare, va a strappi, sembra di stare su un mulo recalcitrante, poi, nel giro di qualche km perde ulteriormente colpi e, per quanto tu schiacci l'acceleratore, inizia ad andare come uno di quei trattori vecchi, che generalmente riesci a superare anche in bicicletta. A questo punto sembra che abbia l'influenza e tossisce finché nella maggior parte dei casi si ferma in mezzo alla strada. Ma niente paura: dopo due/tre minuti di maledizioni, imprecazioni, offese alla mamma che non ha, e svariati tentativi di accensione naturalmente, riparte in una nuvola di fumo e gas di scarico, che neppure lo smog di Città del Messico.
A me non piace guidare, ho la patente da quasi dieci anni e non mi è mai piaciuto, lo trovo stressante, anche e soprattutto da quando, un anno ormai, mi tocca sorbirmi oltre 40 km al giorno per andare al lavoro e altrettanti per tornare a casa la sera.
Stamattina poi non ero di buonumore: ho dormito poco, la sveglia ha bruscamente interrotto quel poco alle sei e mezza... e inoltre c'era un freddo cane, che già di per sé quando esci dal letto è un motivo per il quale ci rientreresti in un nanosecondo, e col freddo, come appena detto, la Panda ha la tendenza a rompere i cosiddetti.
Comunque parto da casa,
metto un po' di strada alle spalle, con un un vago e fastidioso melting pot di incazzatura e mal di testa finché, entrando in una curva in discesa a 90°, che faccio tutti i giorni per immettermi in un sottopassaggio, le ruote posteriori se ne vanno per conto loro, perdo il controllo e la macchina si mette di traverso....

C'è ghiaccio... PANICO

PANICO²

PANICO³

"Che cazzo faccio? No! Arriva una macchina! Anzi due... cazzo sono tre! E c'è il muro! Via di controsterzo, imploraimploraimplorapassadai, merdamerdamerda...


...


...


... non ho sentito il botto! Miracolo... sono passato e la macchina si è raddrizzata! Evvai!!!"

Credo siano stati pochi centimetri. Il tutto in un secondo o poco più. Non mi sarei probabilmente fatto granché male: si andava piano, però mi ha lasciato una sensazione di spavento misto ad adrenalina, straniante ed eccitante al contempo.
Ovviamente pochi km dopo la Panda si è fermata, ha fatto la sua solita sceneggiata per poi ripartire, ma non mi sembrava il caso di prendersela più di tanto, anzi, penso di aver avuto un sorriso beato.

mercoledì 17 gennaio 2007

lunedì 15 gennaio 2007

"La bellezza...

"La bellezza è un breve sospiro tra un cliché e l'altro"
Ezra Pound

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domenica 14 gennaio 2007

Inizio a pensare che sia vero

E pensare che io un aggeggio come questo l'ho pure visto dal vivo...

sabato 13 gennaio 2007

giovedì 11 gennaio 2007

Il coraggio di perdonare

Prima stavo guardando il telegiornale in cui parlavano della strage di Erba, di cui sono stati incriminati oggi gli autori. Mi interessa poco la cronaca della vicenda, di cui si stanno occupando tutti i media, ma mi ha colpito molto una breve dichiarazione, rilasciata di sfuggita, quasi col sorriso sulle labbra, sereno, da parte di Carlo Castagna, un uomo certamente straziato, a cui hanno barbaramente ammazzato moglie, figlia e nipotino. Uno si aspetterebbe, e le capirebbe, parole piene di rancore e rabbia, invece quest'uomo ha il coraggio, la forza, perché credo sia veramente una forza interiore non comune, di dire:
«Bisogna perdonare in questi momenti. Bisogna finirla con l'odio, non porta a nulla...»
Mi ha commosso.

mercoledì 10 gennaio 2007

"Applausi for me applausi for you", ovvero un post sconclusionato

Un po' di cose sparse, trovate sfrucugliando per la rete e non. Innanzitutto un link segnalato sul blog di Inkiostro in cui si parla degli effetti della Coca cola sul nostro corpo. Un po' inquietante.

Hatingline è invece un blog davvero niente male. L'avevo già scoperto un po' di tempo fa, grazie al generatore di articoli di "Libero". Provatelo anche voi, è divertente, una specie di Polygen meno evoluto, e provate anche il Polygen se non l'avete mai fatto: anche se dal nome sembra un medicinale, in realtà è un generatore casuale di frasi, secondo grammatiche predefinite; alcune di queste non sono solo divertenti, sono esilaranti (provare ad esempio "Studio Aperto" per credere).
Comunque ieri, dopo che l'avevo messo nel dimenticatoio, ci sono ricapitato per caso e, leggendo "Sesso, rockenroll e bibite", non ho potuto far altro che morire dal ridere (difatti ora sto scrivendo dall'aldilà). Non vi dico nulla, se non che si parla di un caso umano e che il titolo del mio post si trova lì dentro.

Sempre ieri sera, facendo un po' di zapping, sono finito sul tg2, per la precisione durante il meteo (ambientato tra l'altro in un orrorifico studio virtuale), dove un colonnello dell'aereonautica, uno di quelli che vogliono sempre sembrare dei simpaticoni, esordiva dicendomi allegramente che "la dittatura dell'alta pressione non finirà neppure nei prossimi giorni!". Ebbene: stamattina le nuvole hanno promosso un golpe e ha pure piovuto un po', con tanti saluti al giovale e rubizzo militare.

Ho notato infine che sul mio blog ultimamente ci sono troppi gatti, decisamente troppi, urgono provvedimenti. Sarà per questo che prima, mentre tornavo a casa dal lavoro, un gatto nero che stava attraversandomi la strada nel buio, incurante del fatto che io non glielo avrei permesso, causa atavica superstizione, dopo aver guardato la sagoma della mia Panda che sopraggiungeva minacciosa, ha deciso saggiamente di rinunciare, arretrare di un paio di metri, farmi passare, e solo dopo effettuare l'attraversamento. Proprio un bravo gattone.

martedì 9 gennaio 2007

lunedì 8 gennaio 2007

31 canzoni

"31 canzoni" è un libro in cui Nick Hornby qualche anno fa parlava delle sue 30 + 1 canzoni preferite, sfruttando anche il successo di quello che per me è il suo romanzo migliore, "Alta fedeltà", il cui protagonista, Rob, snocciola classifiche in continuazione su qualsiasi cosa: musica, ragazze, situazioni, e chi più ne ha più ne metta.
Queste comunque sono le mie:

1. Tim Buckley - Dream letter
La più bella, una magia in note.
2. Lullaby for the working class - Spreading the evening sky with crows
Un pittore che dipinge dei corvi nel cielo serale. Credo che poche immagini siano più malinconiche.
3. dEUS - Instant street
Un perfetto pezzo pop, dal ritornello catchy e spensierato, che invece cela una canzone tristanzuola.
4. Nick Drake - Pink moon
Il primo Nick Drake non si scorda mai.
5. Johnny Cash - Hurt
Il più grande cantante country alle prese con una canzone dei Nine Inch Nails. L'accoppiata sembrerebbe azzardata se non incompatibile, ma la voce di Cash la trasfigura fino a farla diventare un abisso dell'anima.
6. Afterhours - Quello che non c'è
Semplicemente la mia canzone italiana preferita.
7. Smashing pumpkins - Thru the eyes of Ruby
La canzone dei miei 18 anni, nonché quella che più mi piace in un album dal quale avrei potuto sceglierne almeno altre 10.
8. Alice in chains - Down in a hole
Layne Staley la cantava con il cuore in mano, e purtroppo nella sua buca ci si è perso per davvero.
9. Neil Young - My my, hey hey
Basterebbe "It's better to burn out than to fade away".
10. Mercury rev - Frittering
Io l'ho sempre vista come un magnifico sciabordio di onde che ti cullano per quasi otto minuti. Lo stato della psichedelia nei primi anni novanta, con un pizzico di follia.
11. Notwist - Consequence
La canzone che dedicherei sempre alla persona amata, e che vorrei mi fosse dedicata.
12. Pearl Jam - Black
Quando avevo 15 anni non c'era canzone più bella, e pure adesso mi provoca un tuffo al cuore.
13. Nirvana - Lithium
Una deflagrazione che a 14 anni mi rivelò nuovi mondi di rumore e melodie ruvide, ma meravigliose.
14. Portishead - Glory box
Quando Beth Gibbons canta "Give me a reason to love you" vorresti dargliene almeno mille.
15. Radiohead - High and dry
I primi Radiohead avevano un gusto pop purissimo, e scrivevano di conseguenza delle grandi pop-song, come questa. E pensare che non mi piacque la prima volta che la sentii.
16. Fabrizio De André - Desamistade
La più bella del più grande in Italia.
17. Black heart procession - Blue tears
Una canzone sull'abbandono, straziante, che tocca le corde più profonde dell'anima. E pure quella che canto più spesso quando guido.
18. Bob Dylan - Love sick
Quando si è innamorati si passa attraverso tutto questo, non si sfugge. E poi la voce consumata di Dylan ci mette quel qualcosa in più.
19. Verve - History
Un grande gruppo e una ballata che molto somiglia a "The power of love" dei Frankie goes to Hollywood. Tanto basta per farla rientrare in questa lista.
20. Mogwai - Mogwai fear Satan
Da qualche parte tra melodia e rumore. Talvolta le parole sono superflue
21. Pavement - Here
Come posso non amare una canzone che inizia con: "I was dressed for success but success it never comes"? Orgoglio slacker.
22. Velvet underground & Nico - I'm waiting for the man
Alla fine anche tu non vedi l'ora che arrivi questo cazzo di pusher.
23. Eels - Guest list
Un magnifico album sulla diversità, l'insicurezza e l'inadeguatezza. Probabilmente non è la migliore canzone del lotto, ma è la mia preferita.
24. Grant Lee Buffalo - Mockingbirds
I Grant Lee Buffalo al loro apice, in una canzone dolcissima e triste.
25. R.E.M. - Country feedback
Ho imparato ad amarla col tempo, e poi la versione live con Neil Young è da brividi: mi scioglie.
26. Mazzy star - Fade into you
Mi struggo ogni volta che Hope Sandoval inizia a cantare, e non finisco che all'ultima nota.
27. Rolling stones - You can't always get what you want
E' il commento sonoro alla scena memorabile del funerale all'inizio de "Il grande freddo" di Lawrence Kasdan. Nulla più e nulla meno
28. The clash - Lost in the supermarket
La solitudine e l'alienazione urbana nella società moderna, in una melodia saltellante, inquieta e irresistibile.
29. The church - Under the Milky Way
Una delle più belle canzone degli eighties, imho
30. Jane's addiction - Of course
C'è un violino tzigano che arriva da lontano, ti ammalia, ti entra dentro e ti porta chissà dove, in un posto nel quale non puoi che perderti nelle cantilene tossiche di Perry Farrell.
31. The smiths - The boy with the torn in his side
La canzone pop perfetta.

domenica 7 gennaio 2007

Mi manca la neve...

...che tutto copre, attutisce e lenisce.

sabato 6 gennaio 2007

Stamattina stavo +/- al secondo...

Foto di Tinoplex
  • Doposbronza di primo livello
Niente dolore.
Nessuna vera sensazione di malessere.
Il sonno della notte precedente è stato un po' troppo breve, ma ci stai abbastanza dentro.
Ringrazia gli dei di funzionare piuttosto bene.
Tuttavia, hai una sete fottuta, che ti rimane anche se ti bevi dieci coca cola.
Anche se sei vegetariano, senti il bisogno di mangiarti una bella bistecca al sangue.
  • Doposbronza di secondo livello
Ancora niente dolore, ma c'è qualcosa che non va.
L'aspetto è più o meno regolare, ma hai il livello d'attenzione e la capacità intellettuale di una graffettatrice.
I dodici caffè che hai bevuto per cercare di schiarirti la mente non fanno nient'altro che peggiorare la situazione nel tuo stomaco, che richiede a gran voce cibo a manetta (possibilmente roba adeguatamente unta).
L'ultimo viaggio al cesso è stato una esperienza preoccupante, che ti ha fatto temporaneamente pensare di cambiare vita e diventare astemio.
Nonostante il tuo comportamento in ufficio sia apparentemente normale, in realtà stai solo fingendo - l'unica cosa che riesci a fare è chattare un po' e guardare del porno.
  • Doposbronza di terzo livello
Un po' di mal di testa.
Ti senti di avere un formichiere nello stomaco.
La tua produttività è superiore solo a quella del tuo capo.
Ogni volta che senti del profumo femminile hai un attacco di nausea, perché ti ricorda gli shot che ti sei bevuto a fine serata al baracchino al parco, dopo che ti hanno sbattuto fuori da ogni locale che hai frequentato.
In questo momento, il tuo unico desiderio sarebbe essere a letto, con due litri di succo d'arancia e una considerevole provvista di brioche e, soprattutto, gli occhi chiusi.
Finora hai bevuto sei caffè, due lattine di coca cola, un litro e mezzo d'acqua e due spremute, ma non ti viene da pisciare.
  • Doposbronza di quarto livello
Brutto davvero.
Ti sembra di avere una combriccola di gnomi che saltellano nelle tempie.
Non riesci a parlare troppo in fretta sennò ti viene da vomitare.
Il capo ti ha fatto una scenata da mezzora perché sei arrivato in ritardo e puzzi ancora di alcool.
Hai cercato di curare il tuo aspetto prima di uscire, ma hai dimenticato dei particolari essenziali, come la barba sulla guancia sinistra o il fondotinta.
La lingua è ricoperta da uno strato di licheni, hai l'impressione che qualcuno ti abbia rovesciato del vetro tritato negli occhi, impressione confermata anche dalla quantità di sangue che li permea, e i tuoi capelli sono impastati sul lato sinistro del cranio.
Uccideresti i tuoi genitori per avere una qualunque delle seguenti opportunità:
  1. Le sei di pomeriggio arrivano in 5 minuti
  2. Due bustine di Aulin e una scatola di bicarbonato
  3. Una macchina del tempo per tornare a ieri sera e rimanere a casa
  • Doposbronza di quinto livello (o Inferno Dantesco)
Sei certo che il tuo cervello stia esplodendo.
Il pulsare che hai alle tempie è così forte che lo sente anche il tizio della scrivania di fronte.
I tuoi pori trasudano vapori di vodka, che ti stanno riubriacando.
Hai dei resti di dentifricio agli angoli della bocca, ma i denti sono ancora sporchi e l'alito è pestilenziale.
Il tuo corpo ha completamente perso ogni capacità di generare saliva, e la tua lingua si sta gonfiando tanto da rendere probabile un'asfissia.
Ti metteresti a piangere, ma non puoi permetterti di sciupare neanche una goccia di liquido.
La morte è una prospettiva piuttosto allettante.
Il tuo capo non ti fa neanche scenate, e i tuoi colleghi non ti rivolgono la parola perché sei così conciato che pensano a un lutto in famiglia.
Avresti dovuto prenderti una giornata di malattia, perché l'unica cosa che riesci a fare è lamentarti sommessamente di tanto in tanto.
La cosa peggiore è che non sai neanche di "cosa" lamentarti: non ti ricordi con chi sei uscito ieri sera, dove siete andati, cosa hai bevuto e perché c'è qualcuno che non conosci che sta ancora dormendo nel tuo letto.
L'unica cosa che puoi fare è fumarti qualche sigaretta (che accendi dalla parte sbagliata una volta su due) e svenire.
Quando ti riprendi, dopo qualche ora, tutto va bene: sei solo al quarto livello...

Vertigo

Sul balcone che si trova nel condominio proprio di fronte a casa mia stazionano abitualmente due gatti che saltano su e giù dalla ringhiera fregandosene beatamente di stare al quinto piano, e quindi a più di una ventina di metri da terra. Ho le vertigini solo a guardarli.

mercoledì 3 gennaio 2007

I wish I was a cloudspotter

Per quelli che si perdono mentre guardano il cielo, cercando nelle pieghe di una nuvola volti conosciuti o che vorrebbero conoscere,
per quelli che la nuvola vorrebbero semplicemente mangiarla quando sembra di panna montata,
per quelli che fanno sogni ad occhi aperti, i più pericolosi, perché non si sa quando finiscono...

...questo è un sito per voi.

lunedì 1 gennaio 2007

Il primo post del 2007

Iniziamo l'anno con un proposito positivo suggeritoci dal sempre buon Diego Armando Maradona.
E perché non anche con qualche svarione linguistico di giornalisti, giocatori, allenatori e presidenti di società calcistiche (sono un po' datati però fanno sempre ridere)

La palla non è sempre tonda, a volte c'è dentro il coniglio.
(Giovanni Trapattoni)

Il pallone è una bella cosa, ma non va dimenticata una cosa: che è gonfio d'aria.
(Giovanni Trapattoni)

Quando ti abitui allo zucchero, non accetti più il sale!
(Giovanni Trapattoni, Appiano Gentile, campionato 87/88)

La ricordate la storia di Golia e del gigante? E' come nel film Il sesto potere; (in realtà Il quarto potere, ndr). Le tensioni sono aumentate al mille... di più, all'un per mille! Penso alla tutela della struttura societaria che vada tutelata. La vita ci dà martellate sui calli. Bisogna costruire mattoni per essere solidi come il cemento armato.
(Giovanni Trapattoni, Convention TIM, 4 febbraio 2001)

Sia chiaro però che questo discorso resta circonciso tra noi.
(Giovanni Trapattoni)

Non si può dire gatto se non ce l'hai nel sacco.
(Giovanni Trapattoni)

Non compriamo uno qualunque per fare qualunquismo.
(Giovanni Trapattoni)

Il nostro caso è prosa, non poesia.
(Giovanni Trapattoni)

Quando sento parlare di immagine, penso immediatamente a certi bei limoni che poi, al momento dell'apertura, sono completamente senza sugo.
(Giovanni Trapattoni, campionato 1990/91)

Guardando i risultati, posso dire che siamo sullo stesso pianerottolo delle altre! .
(Giovanni Trapattoni, campionato 1990/91)

....il nostro modo di intendere il calcio raziocinante, razionale, a volte quasi speculativo...
(Giovanni Trapattoni, commento a Inghilterra-Italia 1-2 del 27/3/02)

Parere e non essere è come filare e non tessere.
(Giovanni Trapattoni)

Direi, forse, senza dubbio, forse che per vincere oggi ci è mancato un uomo, più che un uomo direi un uomo...
(Giovanni Trapattoni, dopo l'infortunio a Lothar Matthaeus a Vienna in Rapid Vienna-Inter 2-1, Coppa Uefa 1990/91)

Non mettiamo il carro davanti ai buoi, ma lasciamo i buoi dietro al carro.
(Giovanni Trapattoni)

Il propagarsi o l'essere protagonista comunque sulla base quotidiana dei mezzi di comunicazione è un'esigenza che molti hanno, ma che è altamente inflazionistica.
(Giovanni Trapattoni)

C'è maggior carne al fuoco al nostro arco, anche se l'arco lancia le frecce.
(Giovanni Trapattoni)

Ferri ha riportato - lo dico per tranquillizzare i familiari - la frattura della mandibola.
(Enzo Foglianese)

Questo rovescio di Lendl è potentissimo, sembra una bomba al Nepal.
(Giampiero Galeazzi)

Lucescu si è dimessu.
(Giampiero Galeazzi)

La sconfitta dell'Argentina col Camerun deve servire da monitor all'Italia.
(Giampiero Galeazzi, Italia '90 - prima di Italia-Austria)

E' un gol che dedico in particolare a tutti.
(Toto Schillaci)

Al termine dell'incontro, i tifosi mi hanno spogliato e toccato. Li ho compresi: l'avrei fatto anch'io, mi sarei toccato da solo.
(Totò Schillaci, da Diario fantacalcio 1998/99)

Il calcio si gioca con le palle a terra.
(Totò Schillaci)

Per vincere bisogna segnare, e per segnare bisogna fare gol...
(Totò Schillaci)

Certo, non ho un fisico da bronzo di Rialto.
(Toto Schillaci)

Apro una piccola parente.
(José Altafini)

Certe volte si vince, certe volte si perde.
(Zeman)

In allenamento:
"Presidente, il portiere vuole i guanti nuovi".
"Ah no! O li compriamo a tutti o a nessuno!"
(Antonio Sibilia, presidente Avellino Calcio)

Antonio Sibilia: "Fummo andati in Brasile e comprammo Juary..."
Giornalista sorridente: "Siamo..."
Presidente, un po' spazientito: "Dicevo che fummo andati in Brasile a
comprare..."
Giornalista, con sorriso mal trattenuto: "Presidente... SIAMO!"
Presidente, con tono iracondo: "Ma che si' venuto pure tu?"
(Antonio Sibilia in un'intervista a una tv locale)

Sto andando in un paese che non vi dico, a comprare due campioni brasiliani.
(Angelo Massimino, presidente del Catania)

C'è chi può e chi non può: io può!
(Angelo Massimino)

I nostri tifosi ci seguono ovunque; in treno, in macchina, in nave, perfino con dei voli Charleston.
(Angelo Massimino)

Giornalista: "Presidente, adesso con tutti questi giocatori nuovi mancherà certamente amalgama..."
Massimino: "Dimmi, Gigi (nome del giornalista. NDT), in che squadra sta Amalgama, che lo compero!"

Loro vinto perchè noi stare poco incazzati.
(Rudi Voeller, dopo una partita persa dalla Roma con una squadra provinciale)

.... ed ecco che il giocatore se ne va in figa sulla fascia!!!
(Bruno Pizzul)

L'arbitro manda i giocatori al riposo definitivo.
(Bruno Pizzul)

....e mister Trap prende appunti sul suo tacchino.
(Bruno Pizzul)

Benny Carbone con sue finte disorienta avversari ma anche compagni...
(Vujadin Boskov)

Un giocatore con due occhi deve controllare il pallone, e con due il giocatore avversario
(Vujadin Boskov)

Pagliuca uscì dall'area come cervo esce da foresta.
(Vujadin Boskov)

Lombardo è come pendolino che esce di stazione
(Vujadin Boskov)

Io penso che tua testa buona solo per tenere cappello!
(Risposta di Boskov a un giornalista che gli aveva detto che il suo Napoli sarebbe sicuramente retrocesso)

"Speriamo" è un aggettivo che non voglio utilizzare parlando del rientro di Ronaldo.
(Walter Zenga, commento in diretta Inter-Brazov 20/09/01)

Potrei discolparmi per i due gol ma dovrei citare un proverbio cinese che non si può dire in televisione!
(Walter Zenga, 26 novembre 1989, dopo Atalanta-Inter 2-1)

Avevo due figurine di Riva e grazie a loro... mi sono fatta tutta la Juve.
(Maria Teresa Ruta a Quelli che il calcio del 28 ottobre 2001)

Non è certo felice di aver ricevuto questo fallo da dietro.
(Gianni Di Marzio, commentando un intervento su Totti)

Cosa mi piacerebbe avere di Zidane? Senz'altro il suo tocco di palla superficiale.
(Totti, Oscar del calcio 2001)

Un giornalista a Totti riguardo la convocazione in Nazionale: "Totti, carpe diem..."
E Totti : "Lo sai che io non parlo inglese".

Il grandissimo giocatore della Fiorentina Manuel Rui Crosta.
(Aldo Biscardi. Il processo, 1999)

Passami quel fac... no, non facs, quello è il plurale, io ne voglio uno solo.
(Aldo Biscardi)

Qui al Processo del lunedì le polemiche fioccano come nespole.
(Aldo Biscardi)

E' ora di finirla di vedere questi atti nazistici e razzistici all'interno degli stadi di calcio
(Aldo Biscardi)

Per la mia carriera devo ringraziare i miei genitori, specialmente mio padre e mia madre.
(Alessandro "Spillo" Altobelli)

Ancora cinque anni e sarei diventato geometra.
(Altobelli)

Io per giocatori come Kutnetzov e Mikhailichenko farei calze false.
(Altobelli)

E' veramente un onore fare qualcosa per questi bambini baciati in fronte dalla sfortuna.
(Altobelli a una partita di beneficenza)

Domanda di un giornalista spagnolo a "Spillo" Altobelli nel ritiro dell'Italia a Spagna '82: "Tu es acasado?" ("Sei sposato?")
Risposta: "Certo che sono gasato, il mondiale ti carica tantissimo!"

Questa Inter è come un carro armato a vele spiegate.
(Altobelli)

Ho caduto male e mi sono ingrinato una costola.
(Altobelli)

"Mi hai tolto la palla di bocca"
(Alba Parietti)

"I tifosi hanno esposto uno striscione con scritto: hic sunt leones."
"Bravo Giampiero, vedo che hai già imparato il portoghese!"
(Alba Parietti, nel collegamento per Portogallo-Italia)

Guly in questa posizione ha soddisfatto le voglie di Cuper.
(Roberto Scarnecchia, Telelombardia)

Tiro di Falcao da 20 chilometri!
(Nando Martellini, Roma-Juventus 1-2 del maggio 1983)

Scusate, ma per me l'egiziano è arabo.
(Nando Martellini)

Perché, in campo dovrei correre? la terra è rotonda, la palla pure, sono sicuro che prima o poi passerà dalle mie parti...
(Eraldo Pecci)

E mi raccomando, restate davanti alla tv, perché se state dietro non vedete nulla!"
(Eraldo Pecci, lanciando uno spot durante una partita dell'Europeo del 2000)

Ho un modo infallibile per calciare i rigori: li metto dentro.
(Eric Cantona)

Il centrocampo del Milan non dà una palla, Inzaghi e Shevchenko sono senza palle... insomma, non ne toccano molte!
(Tiziano Crudeli, Telelombardia, 26-8-2001)

Incredibile occasione fallita da Strunz e adesso nessuno maligni su quel cognome.
(Massimo Marianella)

Io non posso vivere senza cazzo.
(Antonella Clerici, volendo riferirsi invece al calcio)

..... questo giocatore ha un grande bagagliaio tecnico.
(Pietro Anastasi, telecronista di Tele+ durante una partita di serie B)

Sono pienamente d'accordo a metà col mister.
(Luigi Garzya, difensore del Lecce)

Trapattoni non si discute: è il migliore allenatore d'Europa e, forse anche d'Italia.
(Mauro Bellugi)

Ho scattato sulla fascia, ebbi messo il pallone al centro... e Maiellaro ebbe fatto gol.
(Giovanni Loseto, ex capitano del Bari)

Montero ha subito la frattura del sesso nasale.
(Carlo Ancelotti)

Sono fiducioso, a Parma non ho mai perso. Anche perchè non ci ho mai giocato!
(Roy Hodgson, tecnico Inter)

Il piede continua a farmi male: andrò dal piediatra.
(Franco Causio)

Ma come hai fatto a sbagliare? Ti ho fatto un cross che era una pennellata! Sembrava un quadro di Pirandello!
(Franco Causio)

Il secondo tempo è iniziato con lo stesso risultato con cui si era concluso il primo tempo.
(Riccardo Cucchi)

E' vero, abbiamo perso, ma non posso proprio amputare niente ai miei ragazzi!
(Renzo Ulivieri, allenatore Bologna)

Una grande novita': da quest'anno, tutti i calciatori, sulla loro maglia, porteranno un numero.
(Fabio Noaro, telecronista sportivo)