lunedì 23 ottobre 2006

Io l'ho sempre detto...


...che i boy scout sono un tipo umano poco raccomandabile. Lasciando perdere la mitologia sui capi, che a trent'anni sono in giro come invasati isterici in pantaloncini, sempre con un sorriso idiota sul volto, ecco che una notizia che non fa che aumentare il mio risentimento (e pure un po' di disprezzo a dire il vero) verso di loro.
Gli scout dell'area di Los Angeles, dopo essere stati istruiti a dovere, diventeranno delatori contro la pirateria per l'industria discografica e hollywoodiana. Ma il bello è che tutto questo non sarà contro la contraffazione su scala industriale, ma contro gli atti di parenti, amici, conoscenti e sconosciuti che hanno la sventura di incontrarli. Me lo vedo il deficiente trentenne in pantaloncini e foulard, appostato fuori dalla finestra neanche fosse un ninja o James Bond, che chiama di nascosto la polizia perché il pericoloso nipotino di dodici anni sta scaricando da una rete file sharing un brano di Brizzi Sprizzi. Roba da riabilitare i ciellini!
Credo che non ci sia bisogno di troppi commenti, d'altra parte l'unico boy scout meritevole è quello della locandina, ovvero un Bruce Willis tamarro seppur autoironico protagonista insieme a Damon Wayans di questo film fracassone di Tony Scott dei primi anni novanta, una specie di "Die Hard" ancora più inverosimile, e non so se mi spiego...

Nessun commento: