Giovedì sera al Magnolia ho visto al Magnolia di Milano il live degli Animal collective, band di Baltimora, della quale mi ero innamorato con il pop deviato di "Feels" album di un paio d'anni fa, nonché con il bel disco solista "Person pitch" di Panda Bear.
Il concerto è stato un po' straniante, visto che hanno proposto soprattutto materiale del nuovo disco, o che comunque non conoscevo, però mi sono divertito; non so perché, ma credo che la musica del collettivo americano resterà anche nei prossimi anni, nonostante non sia proprio di immediata assimilazione, unione di cose disparate e all'apparenza inconciliabili: un frullatore in cui sono infilati i Beach boys, i Flaming lips più folli, la new wave anni ottanta oltre ad elettronica in dosi massicce, e a chissà quant'altro, con le voci trattate come se a cantare fosse Alvin & the chipmunks sotto pesante dase di acidi (ve lo ricordate quel cartone animato anni ottanta con i tre insopportabili castori canterini? - a proposito è in arrivo il film, e non so se sia una buona notizia).
* per curiosità andate a vedervi la home page del loro sito (c'è solo quella, dato che il sito stesso è in costruzione)
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