mercoledì 7 novembre 2007

Chi si ricorda di Manute Bol?

Chiunque abbia minimamente seguito il basket americano tra anni ottanta e novanta non può essersi scordato il magrissimo gigante sudanese (2,38 cm e poco più di 80 kg), formidabile stoppatore in campo e altrettanto formidabile fenomeno da baraccone fuori dal parquet. Un articolo di Wittgenstein qualche anno fa raccontava appunto le sue incredibili vicende post-NBA, lasciandolo al Cairo in attesa di un visto per gli States; questo, tra le altre cose, è il seguito.
Non male anche la storia di John Brisker, giocatore americano dall'immenso talento ma anche dalla grande propensione alla violenza, scomparso poi nell'Uganda di Amin, dove si dice fosse finito a fare il mercenario al soldo del dittatore africano.

1 commento:

accento svedese ha detto...

Memorabile la sua apparizione fugace nel campionato italiano. A Forlì lo stanno ancora cercando.