Alla dogana della repubblica del Camparistan, dialogo tra James Bond (JB) e il doganiere camparistano (DC)Essì, perché, pur essendo contro ogni logica che non sia quella del marketing e della cretineria, al Ministero degli interni inglese (o comunque l'ente che rilascia i passaporti) qualcuno si è bevuto il cervello e ha rilasciato all'attore Daniel Craig, novello 007, un documento di identità valido a nome James Bond, che potrà essere usato per l'espatrio, ma solo in occasioni promozionali dei film in questione, per poi essere riconsegnato una volta finite le stesse.
DC: Buongiorno, favorisca il passaporto.
JB: Buongiorno, eccolo qua. Nuovo di zecca!
DC: Ah, lei è inglese, cosa la porta in Camparistan, signor...
JB: ...Bond. James Bond.
DC: Ah! Bondi, come quel piagnone calvo invasato, il portavoce del vecchio premier italiano, il nanetto lampadato.
JB: No! non Bondi, Bond, prego.
DC: Ah sì? Pensi un po' che, data la somiglianza fisica, avrei giurato sul fatto che foste parenti, signor Bong.
JB: Bond! Il mio nome è Bond. James Bond.
DC: Guardi che ho capito, non me lo ripeta continuamente. Piuttosto che è venuto a fare in Camparistan, la terra dalla quale sgorgano aperitivi analcolici e il cui sottosuolo è ricchissimo di tacos e salsa tartara?
JB: Sono una spia segretissima al servizio di Sua Maestà, la regina di Inghilterra, e devo uccidere il vostro presidente.
DC: Ma mi faccia il piacere. E io sono il figlio segreto di Marilyn Monroe! Non mi prenda in giro signor Bond. Non è che nasconde qualcosa? Sarà mica venuto nel paese dei campari per procurare qualche guaio?
JB: No no no... glielo giuro! Uccido il presidente e levo le tende!
DC: Va bene può andare, ma la terrò d'occhio Bond, non mi fido di lei.
JB: Vedrà che mi comporterò bene, giurin giuretta.
DC: Arrivederci.
JB: Arrivederci.
5 minuti dopo Bond torna dal doganiere...
JB: Scusi...
DC: Che c'è ancora?
JB: Scusi, prima le ho detto una balla.
DC: Cioè...
JB: Vede... io non sono Bond, il mio passaporto è farlocco.
DC: Lo dicevo che qualcosa non mi convinceva!
JB: Sono solo un'attore venuto a promuovere un merdosissimo film su una spia bollita, che ormai dovrebbe avere almeno ottantacinque anni; film che forse mi renderà famoso, e per il quale ho preso una valanga di sterline alla facciazza vostra.
DC: Ho sentito abbastanza, e lei non mi piace, ma non posso farci nulla: il suo passaporto è vero. Se ne vada Bond, se ne vada...
Un colpo di genio, non c'è che dire.