giovedì 16 agosto 2007

Case sparse

Dopo l'evasione fiscale contestata a Valentino Rossi e il suo fastidioso messaggio a reti unificate, abbiamo dovuto sorbirci pure la consueta sparata populista agostana di un senatùr Umberto Bossi ormai alla canna del gas, che in un proclama da Ponte di Legno ha invitato il nord tutto, o perlomeno quella parte che ce l'avrebbe duro, alla rivolta fiscale, ed è stato immediatamente spernacchiato dai sodali di coalizione (giustamente il buon Buttiglione, che è meno cretino di quanto appaia, si preoccupa del pagamento degli stipendi della pubblica amministrazione - non del suo funzionamento, che è un dettaglio - , anche perché il serbatoio di voti UDC è lì, e non vuole mica scontentare i suoi elettori...).

Si spera comunque che nessuno prenda ispirazione da questa coppia di grandi idioti del New Hampshire, che si rifiuta di pagare le tasse, considerate un orpello superato e soprattutto comunista, e si è barricata in casa, minacciando di sparare a vista a chiunque si avvicini, specie se si tratta di un rappresentante di una qualsiasi istituzione governativa.
Ah, che bel paese l'America! E che bello lo spirito della frontiera! Che bella la libertà di fare quel cazzo che ti pare, di fottertene di quanti ti stanno intorno! L'egoismo come etica di vita. E che bello che a ricordarcelo sia un arzillo pensionato sessantenne di nome Mr. Brown che prima faceva l'acchiappa-topi, anche se preferiva essere definito in maniera più truce "exterminator". Essì: Mr. Brown lo sterminatore, oppure Mr. Brown il coglione, a seconda dei punti di vista.

Proprio stamattina pensavo che, mese più mese meno, ho esattamente la metà degli anni dei miei genitori, e immeiatamente ho collegato al fatto che potrei entrare in una fase calante della vita. Sono decisamente troppo pessimista, anche se la cosa in sé mi lascia abbastanza inquieto, sebbene non ci sia un motivo razionale concreto.

Non ho ancora ben capito di che si tratti, però il trailer di questo film con/dei (?) Sigur Ros sembra interessante.

Reinterpretazioni di brani pop contemporanei, stravolti e riletti in chiave black, quasi tutti dei potenziali singoli-killer: "Version" di Mick Ronson è una bomba.

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