martedì 2 ottobre 2007

Wonder Jessica

Quando penso a Jessica Biel due cose mi appaiono lampanti: innanzitutto non meraviglia che qualche tempo fa una delle innumerevoli, discutibili e fondamentalmente inutili classifiche l'abbia eletta donna più bella del mondo, posizione in cui avrebbe scavalcato Scarlett Johansson, altra mia passione femminile (a cui, per restare nel più bieco gossip sembra aver rubato pure il fidanzato, ovvero il povero Justin Timberlake), e di conseguenza non stupisce neppure che le affidino solo ruoli sexy, come quello di Wonder Woman (il cui unico superpotere era chiaramente quello di portare completini discinti) nel film "Justice League of America".
In secondo luogo è la prova vivente che, come diceva De André, "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior", infatti la Biel interpretava il ruolo di Mary, una delle petulanti ragazzine figlie del prolifico reverendo Camden (un coniglio gli faceva una pippa, dato che sfornava marmocchi manco fosse una catena di montaggio; penso che gli sceneggiatori, quando si trovavano in crisi di idee, e capitava spesso, supessero l'impasse facendo restare incinta la moglie) di "Settimo cielo", una delle serie televisive più insopportabilmente moraliste che la storia ricordi. La sua fortuna come attrice iniziò proprio quando fu cacciata dal set in questione, fondamentalmente perché aveva posato per delle foto in cui appariva come mamma l'ha fatta, sputtanando così l'immagine di Mary Camden, il personaggio ribelle di famiglia sì, ma pur sempre ribelle per famiglie; in compenso la carriera a Hollywood è decollata, consacrandola come una delle giovani interpreti più ricercate.Per chiudere devo dire che quando vedo la lingua che mostra nella foto qui sopra mi vengono in mente anche altri pensieri, però preferisco tenerli per me... non è umana quella lingua! Non può esserlo! Cosa è in grado di fare con quella lingua???

Off Topic: Ho appena visto "Io non sono qui", il film di Todd Haynes sulla vita di Robert Allen Zimmerman, o forse sarebbe meglio dire ispirato alla vita e alla musica di quel genio conosciuto col nome di Bob Dylan: è semplicemente stupendo, onirico, originalissimo, con sei diversi personaggi che ripercorrono ognuno un tratto, una fase della sfaccettata personalità dell'artista. E' meraviglioso anche visivamente e gli attori sono tutti bravissimi, con una menzione d'onore per Cate Blanchett in versione rockstar anni sessanta.

Battuta del film:
"Ehi! questo è Brian Jones... Brian Jones, che suona in quella cover-band che spacca"

2 commenti:

andrea erdna ha detto...

Me la ricordo quella serie insopportabilmente teo-con...anch'io, come te, la guardavo solo per lei...

chad palomino ha detto...

pensa che io non la guardavo, nonostante lei.
sinceramente insopportabile, tanto quanto lei è bella.