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È da oggi pomeriggio che un'associazione visiva quantomeno inquietante fa capolino nella mia testa in maniera sempre più insistente: quella tra il borotalco e... Lenin.
Essì, continuo a vedermi il barattolo verde con sull'effigie il profilo austero del compagno Vladimir Ilic Ulianov al posto dell'infermiera che accudisce il bimbo (o, a seconda delle versioni, della giovane donna in costume da bagno).
E la cosa strana è che per me si tratta di un'immagine viva, ovvero è come se avessi un ricordo di me piccolino che dopo il bagnetto vengo cosparso della miracolosa polvere bianca, e la figura del leader rivoluzionario sembra rassicurarmi sul trionfo del socialismo contro ogni avversità, e anch'io di riflesso utilizzando il borotalco sarò destinato a raggiungere inevitabilmente i più grandi successi nella vita.
E la morale qual'è? E chenneso, se lo sapessi sarei un uomo che non deve chiedere mai, e saprei pure che il marketing nuoce gravemente alla salute.
1 commento:
Si tratta di un transfert: è che il capoccione pelato di Ul'janov ricorda molto quello di un bambino, quello accudito appunto dalla tata Borotalca. Di qui l'associazione inevitabile...
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