lunedì 8 gennaio 2007

31 canzoni

"31 canzoni" è un libro in cui Nick Hornby qualche anno fa parlava delle sue 30 + 1 canzoni preferite, sfruttando anche il successo di quello che per me è il suo romanzo migliore, "Alta fedeltà", il cui protagonista, Rob, snocciola classifiche in continuazione su qualsiasi cosa: musica, ragazze, situazioni, e chi più ne ha più ne metta.
Queste comunque sono le mie:

1. Tim Buckley - Dream letter
La più bella, una magia in note.
2. Lullaby for the working class - Spreading the evening sky with crows
Un pittore che dipinge dei corvi nel cielo serale. Credo che poche immagini siano più malinconiche.
3. dEUS - Instant street
Un perfetto pezzo pop, dal ritornello catchy e spensierato, che invece cela una canzone tristanzuola.
4. Nick Drake - Pink moon
Il primo Nick Drake non si scorda mai.
5. Johnny Cash - Hurt
Il più grande cantante country alle prese con una canzone dei Nine Inch Nails. L'accoppiata sembrerebbe azzardata se non incompatibile, ma la voce di Cash la trasfigura fino a farla diventare un abisso dell'anima.
6. Afterhours - Quello che non c'è
Semplicemente la mia canzone italiana preferita.
7. Smashing pumpkins - Thru the eyes of Ruby
La canzone dei miei 18 anni, nonché quella che più mi piace in un album dal quale avrei potuto sceglierne almeno altre 10.
8. Alice in chains - Down in a hole
Layne Staley la cantava con il cuore in mano, e purtroppo nella sua buca ci si è perso per davvero.
9. Neil Young - My my, hey hey
Basterebbe "It's better to burn out than to fade away".
10. Mercury rev - Frittering
Io l'ho sempre vista come un magnifico sciabordio di onde che ti cullano per quasi otto minuti. Lo stato della psichedelia nei primi anni novanta, con un pizzico di follia.
11. Notwist - Consequence
La canzone che dedicherei sempre alla persona amata, e che vorrei mi fosse dedicata.
12. Pearl Jam - Black
Quando avevo 15 anni non c'era canzone più bella, e pure adesso mi provoca un tuffo al cuore.
13. Nirvana - Lithium
Una deflagrazione che a 14 anni mi rivelò nuovi mondi di rumore e melodie ruvide, ma meravigliose.
14. Portishead - Glory box
Quando Beth Gibbons canta "Give me a reason to love you" vorresti dargliene almeno mille.
15. Radiohead - High and dry
I primi Radiohead avevano un gusto pop purissimo, e scrivevano di conseguenza delle grandi pop-song, come questa. E pensare che non mi piacque la prima volta che la sentii.
16. Fabrizio De André - Desamistade
La più bella del più grande in Italia.
17. Black heart procession - Blue tears
Una canzone sull'abbandono, straziante, che tocca le corde più profonde dell'anima. E pure quella che canto più spesso quando guido.
18. Bob Dylan - Love sick
Quando si è innamorati si passa attraverso tutto questo, non si sfugge. E poi la voce consumata di Dylan ci mette quel qualcosa in più.
19. Verve - History
Un grande gruppo e una ballata che molto somiglia a "The power of love" dei Frankie goes to Hollywood. Tanto basta per farla rientrare in questa lista.
20. Mogwai - Mogwai fear Satan
Da qualche parte tra melodia e rumore. Talvolta le parole sono superflue
21. Pavement - Here
Come posso non amare una canzone che inizia con: "I was dressed for success but success it never comes"? Orgoglio slacker.
22. Velvet underground & Nico - I'm waiting for the man
Alla fine anche tu non vedi l'ora che arrivi questo cazzo di pusher.
23. Eels - Guest list
Un magnifico album sulla diversità, l'insicurezza e l'inadeguatezza. Probabilmente non è la migliore canzone del lotto, ma è la mia preferita.
24. Grant Lee Buffalo - Mockingbirds
I Grant Lee Buffalo al loro apice, in una canzone dolcissima e triste.
25. R.E.M. - Country feedback
Ho imparato ad amarla col tempo, e poi la versione live con Neil Young è da brividi: mi scioglie.
26. Mazzy star - Fade into you
Mi struggo ogni volta che Hope Sandoval inizia a cantare, e non finisco che all'ultima nota.
27. Rolling stones - You can't always get what you want
E' il commento sonoro alla scena memorabile del funerale all'inizio de "Il grande freddo" di Lawrence Kasdan. Nulla più e nulla meno
28. The clash - Lost in the supermarket
La solitudine e l'alienazione urbana nella società moderna, in una melodia saltellante, inquieta e irresistibile.
29. The church - Under the Milky Way
Una delle più belle canzone degli eighties, imho
30. Jane's addiction - Of course
C'è un violino tzigano che arriva da lontano, ti ammalia, ti entra dentro e ti porta chissà dove, in un posto nel quale non puoi che perderti nelle cantilene tossiche di Perry Farrell.
31. The smiths - The boy with the torn in his side
La canzone pop perfetta.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

e...se ti portassi un cd vuoto me lo risparmierebbe qualcuno un bell'mp3??Mi fido ciecamente dei tuoi gusti musicali...grazie per stasera...bacio

chad palomino ha detto...

non si capiva molto di quello che volevi dire, però se vuoi che ti faccia un cd di mp3 va bene...

chad palomino ha detto...

ah, occhio a fidarti dei miei gusti, in fatto di musica, come di donne, capisco poco.

Anonimo ha detto...

Afferrato...cattiva la cosa delle donne!Ho già abbastanza paranoie!C u soon...

chad palomino ha detto...

dai, scherzavo! non prendertela. comunque non dovrei essere una causa delle tue paranoie, o almeno spero. lo sai che in fondo ti voglio bene (ma proprio in fondo eh!)

andrea erdna ha detto...

Anch'io ho provato a fare una personalissima delle mie scelte musicali. Ho cominciato con 20 e alla fine credo di avere superato gli 80 brani...

andrea erdna ha detto...

Anch'io ho provato a fare una personalissima delle mie scelte musicali. Ho cominciato con 20 e alla fine credo di avere superato gli 80 brani...

chad palomino ha detto...

guarda che a breve (+/-) arriverà la seconda puntata dell'isola deserta, e lì tornerò alla cifra di 50, come per i libri. sono tanti però a stare sotto le esclusioni sono troppe (ne trovo molte anche con 50)...
per le canzoni, citando nick hornby, non potevo fare diversamente: 31 e basta. certo che è stato difficile.

lunico ha detto...

le tue 31,chad, sono davvero succulente;hai superato la stima che ho per Testani.
..cmq, Lou Reed con quei 26 dollari non ci paga il pusher..

chad palomino ha detto...

ma sono dollari del 1967 o giù di lì. non consideri l'inflazione. allora forse ti saresti portato a casa anche lo spacciatore come suppellettile;-