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Stavo ancora imprecando mentre me ne tornavo a casa, quando ho visto un manifesto a bordo strada sul festival
Operazione Rock Valtellina che si terrà a Tirano, nella sonnolenta provincia alpina che mi ospita fin dalla nascita. Ho pensato al solito evento con gruppi locali, magari anche interessante per carità, però nulla di particolare, e invece guardando al cartellone mi è caduto l'occhio sul nome I am kloot, e ho pensato: "Non è possibile! Gli I am kloot in valtellina? Ma per piacere!" E invece sono proprio loro. Sembra che l'AEM, non so bene per che motivo, abbia deciso di finanziare questa manifestazione riservata a gruppi emergenti inglesi e americani.
A dire la verità i tre autodefinitisi coglioni inglesi - "kloot" è un termine, olandese se non sbaglio, che può essere per l'appunto tradotto come "coglione" - non sono proprio emergenti, dato che hanno già pubblicato tre album in studio e uno di registrazioni radiofoniche, e non sono neppure particolarmente giovani (il leader John Bramwell ha tra l'altro trascorsi da busker in giro per l'Europa). Non bastasse questo, bisogna dire che nel 2001 erano stati inseriti nel famigerato calderone del NAM (New Acoustic Movement), con cui la stampa musicale inglese, sempre alla ricerca di "Next big thing", aveva etichettato tutta una serie di artisti (Turin brakes, Kings of convenience, Tom McRae tra gli altri), senza che poi avessero molto in comune tre loro, semplicemente per una propensione, reale o presunta che fosse, per la musica acustica.
Tornando al festival valtellinese, non ho la più pallida idea di chi siano le altre band che suoneranno, però forse gli I am kloot andrò a vederli, anche solo perché hanno scritto una manciata di canzoni pop davvero niente male, e per il ricordo di un bel concerto a Urbino nel 2003, e ancor di più per quello di John Bramwell completamente ubriaco che nella calura del mezzogiorno successivo intratteneva i presenti nei giardini pubblici della cittadina marchigiana con discorsi e domande surreali, allontanandosi poi verso un altra persona senza aspettare la risposta dell'imbarazzato e divertito interlocutore.