sabato 2 giugno 2007

Prince of Persia comes and save us

Dopo la prima settimana di lavoro in terra brianzola torno a scribacchiare e, non avendo un portatile, gli aggiornamenti del blog durante la settimana per ora saranno difficili e sporadici. Almeno finché non me lo procuro.
Non sapendo bene di che parlare ed essendo sostanzialmente ancora spaesato dal cambiamento, oggi voglio segnalare alcuni posti in cui si trovano delle faccende musicali che mi piacciono.

I My awesome mixtape sono 3 ragazzi bolognesi che mescolano indie ed elettronica in bassa fedeltà, con un aspetto tipicamente da nerd ed una evidente passione per il dancefloor. Il loro primo album è in uscita su My Honey, però sulla meritoria netlabel Kirsten's postcard, italianissima nonostante il sito in inglese, si può trovare "Songs of sadness, songs of happiness", un EP di 4 pezzi in download gratuito.
Tutto molto molto carino, a tratti irresistibile, specialmente "Amiga" e "The painter and the anthropologist", scaricabile in un unico file zippato.
Non male neppure le altre produzioni della casa, tra cui spiccano The Sad Snowman e "A Century of covers", disco tributo ai Belle and Sebastian, a cui hanno partecipato anche Perturbazione, Canadians, Mixtapes & Cellmates e Austin Lace tra gli altri.

Lucky Misu invece è il progetto di Daniel Bergström, un giovane svedese che ormai dal 2005 pubblica sul suo sito diversi EP ogni anno, anch'essi situati in quella nebulosa che gravita tra indie ed elettronica, quel non-genere che talvolta si definisce come indie-tronica, o folk-tronica - io non amo molto le categorizzazioni, però in questo caso credo renda l'idea meglio di mille giri di parole - indubbiamente due dei neologismi più orrendi che siano mai stati partoriti dai critici musicali.
Comunque la sua produzione è decisamente buona e vale la pena di darci un'ascoltata, e magari anche più di una.

Spostiamoci un poco più a sud, precisamente in Belgio, dove ha base quella che forse è la più conosciuta netlabel di area indie: la Sundays in spring, appena tornata dopo quasi un anno di inattività col suo ventunesimo ep. La ricetta della casa è sempre la stessa, anche se cucinata in molti modi differenti e con diversi ingredienti da artisti dalle provenienze più disparate: musica acustica, malinconica, melodie languide e quasi da camera.
Personalmente ho un debole per molti degli ep messi in download, anche se, dovendo scegliere, i miei preferiti sono Sepia hours, The London apartments e Chauchat, l'unica pubblicazione di lunga durata.

Varchiamo l'oceano per segnalare un'altra netlabel, che però ha ormai cessato la sua attività, pur lasciando on line le proprie produzioni, ovvero l'americana Comfort stand, di cui si ascoltano con piacere alcune compilation notevoli quanto curiose, ma soprattutto i Demos della cantautrice di Chicago Edith Frost, che attualmente pubblica per la Drag City, una perla di folk rock, una voce intensa, con accompagnamento quasi esclusivamente acustico, per dodici pezzi a cui la definizione di demo non rende giustizia perché si tratta di ben più che di semplici bozzetti.

Per finire uno dei miei album preferiti: Everclear degli American music club, gloriosa band di San Francisco, una delle migliori nel calderone di pop-rock californiano del periodo fine anni ottanta-primi novanta, tornati insieme tra l'altro nel 2004.
Uscito originariamente nel 1991, era ormai fuori catalogo, tanto è vero che io l'ho conosciuto, recuperando un vinile - meraviglioso, anche perché la copertina è splendida, e qui viene fuori il mio lato feticista - in un negozio dell'usato a Milano. Così Mark Eitzel, deus ex machina della formazione, invece che rieditarlo, ha deciso di rilasciarlo in download gratuito.
Ed io non posso che ringraziare.

Enjoy!

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